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Please Leave A Light On When You Go

Succede che ieri, io e la mia amica fashiondesigner Arianna Mereu, dopo una cena libanese siamo andati ospiti dai Maine Coon di casa mia, Doc Schroedinger e Bruma, che gentilmente ci hanno proposto di ascoltare il nuovo album di Beck, The Song Reader.

Visto che era una serata piovosa, di quelle che l'entusiasmo ti bidona senza manco mandarti un sms di scuse, diciamo a Doc Schoredinger e Bruma che ok, non è male come idea. Ci piace Beck. Al che i gatti tirano fuori gli spartiti, perché quel genio assoluto di Beck lo ha pubblicato in forma di spartiti, il suo ultimo album. Sì, solo gli spartiti, e basta. E no, non c'è il cd dentro. Per ascoltarlo, quel cavolo di album, te lo devi suonare.

Ora, io rispetto al pianoforte ho un trauma giovanile che risale a quando andavo a lezione di jazz da Stefano Bollani, però la mia amica Arianna al piano spacca, è un fulgido esempio di applicazione fashionista al pianoforte, direi. Quindi nulla, io e la mia amica Arianna Mereu ci siamo suonati due o tre di questi standard di Beck Hansen un po' ragtime e bluesy, erano ed eravamo decisamente bellissimi, anzi beckissimi, anche se questo non suona così bene in giorni di pioggia, soprattutto se il destino ultimamente ce l'ha con te e sei ospite di due versioni mignon della tigre dai denti a sciabola.

Il fatto è che The Song Reader è un progetto splendido. Compratevelo anche se non sapete suonare, solo per il gusto di avere ogni pezzo con la sua copertina illustrata come Dio comanda. E se poi sapete anche solo bistrattare un qualche strumento, c'è questo gusto incredibile dell'inventarsi ogni pezzo quando lo suoni, ascoltandolo per la prima volta. E se la musica cambia da un 3/4 ad un 5/4 terzinato e ti trovi a tenere il tempo con la matita facendo na-po-li na-po-li ro-ma, può anche sembrarti che quello sia il modo giusto, unico, di ascoltare la musica: di suonarla. 

Anche male: che tanto 'sti pezzi, lui - Beck - mica li ha suonati, lui; e se dopo se vai su internet  a cercare le interpretazioni degli altri, puoi perfino pensare che la tua non fosse tanto male. 

Finché vabbé, senti cantare Sara Rabdau, e dici ok, meglio piantarla. Meglio andare a letto.

E Doc Schroedinger e Bruma hanno detto figurati, vai pure, piacuto il genmaicha?
-Sì, non male.
-Possiamo andare a letto con Arianna?
-Posso impedirvelo?
-Credo proprio di no.
-Allora buonanotte.
-A te. E...
-Sì?
-...per favore, quando vai via, lascia la luce accesa.

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