ultimi lavori e articoli

Non c'è design senza strategia. Non c'è preventivo senza analisi.

Comunicare in modo potente significa costruire la giusta immagine sulla giusta strategia.

Le competenze di uno studio di branding e comunicazione spaziano tra diverse tipologie di progetti. Alcuni più standard, altri più corposi e delicati, che richiedono procedure operative diverse. 

In quest'ultimo caso, ad esempio, capita molto spesso che tra la richiesta di preventivo (da parte del cliente) e la fornitura di un'offerta economica precisa (da parte del fornitore) si interponga un periodo di studio che definisca con precisione l'oggetto stesso del preventivo. E questa fase del progetto è identificata come analisi e consulenza strategica preliminare*.

 

L'esempio tipico è quello delle grandi aziende strutturate, che solitamente sanno fin da subito che - prima di far approvare il budget per un progetto - hanno bisogno di pre-visualizzarlo, anche solo in maniera schematica, in modo da poterne discutere nell'ambito delle riunioni direzionali interne. In questo caso - solitamente - il cliente sa già che la soluzione ideale è quella di impostare il rapporto con un incarico preliminare proprio destinato ad analizzare il bisogno dell'azienda, gli obiettivi e il processo di budgeting che porta al preventivo.

Se l'azienda non è troppo strutturata (tipo startup o piccole/medie imprese) e il rapporto cliente-fornitore è già consolidato e gode della fiducia reciproca, ci si può prendere il rischio di ipotizzare un budget complessivo che includa anche questa fase di consulenza, certi che, in caso il risultato dell'analisi preveda uno stravolgimento forte dei contenuti previsti, si saprà trovare un punto d'incontro economico. Naturalmente questa strada è percorribile solo quando si presenta elasticità amministrativa da entrambe le parti.

 

Può capitare che qualche interlocutore sia riluttante all'idea di stanziare un budget per una fase preliminare, ed il caso tipico per spiegarne l'importanza può essere l'esempio di una richiesta per una brochure aziendale: chi ne decide gli obiettivi, la forma, la quantità di testo e pagine, i focus principali, il tono verbale, la selezione fotografica, le lavorazioni di stampa, la tiratura e tutto quello serve per la messa in opera? Se non è l'ufficio marketing del cliente a fornire correttamente tutte queste informazioni in un dettagliato briefing di progetto, allora si dovrà analizzare il caso con il cliente, lavorare insieme per capire la priorità degli obiettivi proposti, il piano strategico e fare un programma di fattibilità per poi concludere con l'offerta economica.

Ecco perché - a differenza di ciò che spesso si pensa - un preventivo di solito non si pone all'inizio di una collaborazione, ma in una fase intermedia, frutto di un delicato intreccio di competenze di marketing strategico, copywriting e design thinking che pongono le basi del progetto. 

Perché è solo su una struttura comunicativa ben calibrata che un progetto grafico può esprimersi in tutta la sua efficacia! 

 

*spesso identificata come voce di diagnosi o Pre-sale 

Leggi anche