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I piccoli grandi insegnamenti di Sylvia Harris

La strategia creativa che sta dietro alla progettazione di un iPhone, di una interfaccia Bancomat, del sito di Amazon, così come per una user-interface che semplifica l'accesso alle informazioni pubbliche dovrebbe essere riconosciuta come servizio di pubblica utilità.

Questa era la filosofia della newyorkese Sylvia Harris, affascinante design-strategist dalla pelle color cappuccino, fondatrice della Citizen Research & Design, che purtroppo ci ha lasciati a luglio scorso.

Fra i molteplici progetti che ha seguìto portando un cambiamento (vedi il video della loro mission), ho trovato sette bizzarri e leggeri, ma condivisibili, insegnamenti di questa donna incomparabile, che penso valga la pena tradurre e condividere perché fanno sorridere e riflettere sul ruolo del designer, che più che una professione è sempre più identificato come un modus-vivendi.

1. Indossa abiti luminosi quando parli alle persone “Give the people something to look at!” (dai alle persone qualcosa da vedere!)

2. Continua sempre a lavorare: solo perché hai una mole spaventosa di lavoro, dei figli piccoli, o qualche grosso problema non è un buon motivo per rallentare o smettere di guardare avanti! Tutto quello che si può fare è riorganizzarsi!

3. Incarica una collaboratrice domestica: "per favore smetti di pulire la tua cucina" diceva. "non hai tempo per questo". (vedi insegnamento 2)

4. Parla a tutti. Tutte le volte. Riguardo qualsiasi argomento. Sylvia amava circondarsi dalla gente, e continuamente faceva riferimenti a conversazioni avute, nuove e affascinanti cose imparate, persone con cui aveva pranzato. Lei era al centro di un costante circolo di comunicazione. E questo non era solo una strategia di business, ma la vera fonte della sua energia personale. 

5. Concediti il cibo che ami ogni volta che puoi. Scegli del buon cibo durante i meetings, a colazione. Non farti mancare le uova sode, i biscotti... Gustati dei buoni biscotti di frutta fatti in casa. Metti delle M&Ms in sala riunioni e nella borsa quando viaggi per lavoro. Abbraccia il piacere!

6. Costruisci un'idea e poi muovitici dentro. Come si può vivere la vita che si vuole, e portare un cambiamento, finché tu per primo non ci metti il nome e la faccia!? Una volta fatto... l'idea prende forma

7. Dai ai progetti la giusta quantità di sforzo: questo è molto soggettivo. Capita che nei progetti ci sia bisogno - a un certo punto - di mollare la presa; di lasciarli andare, affinché giungano alla fine. E qualche volta capita che si abbia la stessa discussione 17 volte riguardo qualcosa che è già stato deciso tanto tempo fa, ma non portava soddisfazione. Il cuore di questo sta nell'equilibrio: pensare coscientemente al rapporto tra sforzo e ricompensa: cosa è giusto dare e cosa è giusto togliere? cosa se ne vuole ottenere e quanto ci si vuole investire?

Traspare da questi suoi suggerimenti tutta la saggezza di chi si è imbattuto nelle criticità della vita progettuale ed ha investito il suo tempo a cercare razionalità e risposte. Come fosse un percorso di ricerca interiore; probabilmente perché il senso della nostra vita lo si trova in ciò che si fa ogni giorno, nella vita privata, ma anche - e soprattutto - nella nostra professione. Perché in fin dei conti... siamo ciò che facciamo!

Fonti: bobulate.com - citizenrd.com - aiga.org

 

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